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La Fondazione Ars Medica per il quadriennio 2021-2024 si è profondamente rinnovata, sia nel Consiglio sia nel Comitato Scientifico. Ciò è avvenuto nel segno della continuità, dell’innovazione, della parità di genere e della volontà di continuare a leggere la realtà in modo da anticipare e interpretare gli eventi attraverso iniziative culturali.
Questo avviene riferendosi sia alla professione medica e odontoiatrica e sia guardando alla società con un’ottica multidisciplinare, sociale e antropologica. L’attività di aiuto del medico è profondamente sociale e lo è in un modo ambivalente: influenza la società ma, contemporaneamente, ne è influenzata. Questa influenza vive di un’ulteriore ambivalenza perché è attiva sulla professione ma anche sui singoli professionisti-persone. Donne e uomini appartenenti alla società e in difficoltà come tutti. Donne e uomini il cui benessere si riflette sul benessere dei Pazienti.

Il nuovo Consiglio Direttivo è composto oltre che da me – ex Vicepresidente reduce di due mandati – medico ospedaliero e attuale Presidente, da nuovi colleghi come Martina Musto, medico di medicina generale e Vicepresidente, Enrico Peterle, anche lui medico di famiglia e Segretario, da Sara Brouwers e Giulia Nardin, odontoiatre e Consigliere e da riconferme come Roberto Parisi, medico ospedaliero e Tesoriere e Marco Ballico, libero professionista, Consigliere e Coordinatore del Comitato Scientifico.
Questo Consiglio direttivo si integra e agisce assieme a un Comitato Scientifico di alto livello e composto da Angela Barachino, pediatra di libera scelta, Morena Corradini, medico di medicina generale, Nicoletta Codato, assistente sociale e Faharad Khan, medico ospedaliero dell’Ulss 4 Veneto Orientale.

L’attività della Fondazione nel 2021 è ripartita con due grandi eventi nei mesi di settembre e ottobre: Svegli la notte, il vamping nel salto socio-tecnologico post-covid e Venezia in Salute 2021 C.O.V.I.D. – Cambiare Oggi Verso Il Domani, che si è cristallizzata nel libro Medici e narrazioni, 10 parole dal lockdown (Mimesis Edizioni) e nel reportage C.O.V.I.D. realizzato, oltre che da me, da Enrico Arrighi e Marco Pieretto, per Dojo Studio, e dalla giornalista dell’Ordine Chiara Semenzato.
Nei convegni sono intervenuti professionisti di livello nazionale con contributi originali. Ricordiamo: Giorgio Palù, Emanuela Malorgio, Marco Geddes da Filicaia, Gerardo D’Amico e Maria Serena.

Il 2022, nonostante continuino anche in queste settimane notizie inquietanti sulla pandemia, secondo noi dovrà essere caratterizzato da un numero crescente di eventi sempre più svincolati dall’influenza del SARS-CoV-2 e sempre più inerenti a temi di attualità con lo sguardo rivolto al futuro che, siamo convinti, sarà migliore. Via via vogliamo uscire dall’emergenza Covid e parlare di altro.
Inizieremo verso primavera partendo dal passato – nella ricerca di un ritorno al futuro – riallacciando i rapporti con i Filosofi, in primis con il Professor Luigi Vero Tarca, con cui abbiamo un debito culturale inestinguibile, e mettendo in cantiere una nuova edizione di PESCO sotto la guida di Marco Ballico, Martina Musto e Maurizio Scassola.
È prevista, poi, un’altra puntata del convegno Svegli la notte rivolta, oltre che al rilevamento delle problematiche inerenti al sonno dei ragazzi e all’uso dei device tecnologici, anche a ciò che succede nelle famiglie del XXI secolo, cercando di condensare le nostre idee in consigli pratici con l’aiuto delle Neuropsichiatrie Infantili e dei SERD delle aziende sanitarie della nostra provincia, ma anche con la partecipazione dei ragazzi del Liceo a Curvatura Biomedica Majorana-Corner.

In autunno i mercoledì filosofici saranno sostituiti da serate di aggiornamento per medici e odontoiatri e soprattutto si terrà la XII edizione di Venezia in Salute che, come quest’anno, sarà in presenza e, ci auguriamo di cuore, tornerà ad essere manifestazione di piazza con l’arcobaleno di Associazioni, Enti, Istituzioni, Ordini, ossatura della sanità nella Provincia di Venezia.
Il tema? Dopo quanto successo a causa di un frammento di RNA venuto a contatto con la nostra specie in un mercato orientale – ma che potrebbe essere uscito anche da una grotta, da un’opera di deforestazione o da un ghiacciaio sciolto – il tema non potrà essere che l’ecologia. E la nostra salute che così strettamente dipende da essa.

Gabriele Gasparini, Presidente Fondazione Ars Medica