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Non farsi tentare da proposte di lavoro troppo allettanti, che potrebbero però nascondere insidie, e, in caso di dubbi, chiedere aiuto ai consulenti dell’Ordine o ai colleghi più esperti. Primo contatto avvenuto, con questi importanti consigli, tra l’OMCeO Venezia e i giovani medici e odontoiatri appena iscritti all’Albo nella serata d’accoglienza – finalmente in presenza, dopo due anni di incontri on line causa pandemia – organizzata ieri, giovedì 28 aprile 2022, dalla Commissione Giovani guidata da Luca Donolato. Un momento di benvenuto condito da tante raccomandazioni utili, grande praticità e aneddoti reali sui rischi che si corrono quando ci si avvia alla professione.
Consigli tutti contenuti nel dettagliato vademecum, illustrato ieri sera e a cui si ispirano ormai tanti Ordini d’Italia, che la Commissione produce da tempo e che aggiorna di continuo a seconda delle nuove normative che vengono approvate. «Questa serata – ha sottolineato il coordinatore Luca Donolato salutando i partecipanti – nasce per affiancarvi nell’avvio alla professione e nasce anche dagli errori che abbiamo fatto noi in passato, quando non c’era qualcuno a guidarci».

Un quadro di cosa sia l’Ordine e a cosa serva – «necessario per tutelare la salute dei pazienti ma anche per garantire il rispetto dell’etica e della deontologia da parte degli iscritti» – dei requisiti necessari per iscriversi, dei titoli che possono comparire nell’Albo (e nella targa affissa fuori dagli ambulatori), dei motivi che possono portare alla cancellazione o alle sospensioni, il primo dei temi affrontati, da Andrea Zornetta, odontoiatra ed ex coordinatore della Commissione. «L’Ordine – ha aggiunto – vi offre vari servizi gratuiti, come l’apertura della Partita Iva, l’indirizzo PEC, le credenziali SPID, ma soprattutto consulenze di vario genere: da quella legale, a quella fiscale, a quella assicurativa. Vi consiglio di approffitarne perché, sentendo colleghi di altri territori, non sono tanti gli Ordini così disponibili».

Tra i vari temi approfonditi:

  • l’obbligo della PEC e i servizi offerti dall’ENPAM, l’ente previdenziale di categoria, con un focus sul Fondo Sanità e i medici con contratto di formazione specialistica, che fanno riferimento invece all’INPS (Sara Brouwers);
  • l’obbligo di avere una polizza assicurativa a copertura dei rischi professionali, con un decalogo di consigli utili – i massimali minimi, ad esempio, o il controllo della retroattività della polizza – per una scelta corretta e consapevole in questo ambito (Luca Donolato);
  • la Partita Iva, i possibili regimi fiscali e la modalità di emissione delle fatture (Luca Donolato);
  • il Sistema Tessera Sanitaria (TS) – chi deve inviare le spese? Perchè farlo? Come si inviano le fatture? Quali spese inviare? Quando mandarle? – e le diverse possibili ricette (bianca, non ripetibile, dematerializzata…) che il medico e l’odontoiatra possono redigere ai pazienti (Giovanni Rizzo);
  • la corretta composizione del timbro professionale, ma soprattutto gli elementi indispensabili che devono contenere i contratti di lavoro tra i camici bianchi e le strutture sanitarie, con un altro decalogo di elementi da verificare, dalla chiara indicazione del compenso economico, ad esempio, all’assunzione di responsabilità da parte della struttura in caso di condotte dolose o colpose dei medici. «L’Ordine – ha sottolineato di nuovo Luca Pellizzato – ha dei consulenti: se avete da firmare un contratto, magari lungo 15 pagine, fateglielo vedere. Io l’ho fatto e mi hanno sconsigliato di accettarlo»;
  • i crediti ECM – cosa sono, quanti sono, come ottenerli, sono obbligatori? – la formazione professionale, il Co.Ge.A.P.S. (Giulia Nardin);
  • la necessità, indispensabile per un professionista, di saper praticare le manovre di rianimazione cardiopolmonare, di saper usare un defibrillatore e di avere sempre a disposizione strumenti di primo soccorso, come bombole di ossigeno, siringhe sterili o cannule orofaringee (Riccardo Caberlotto);
  • i vari tipi di certificato che il professionista è chiamato a redigere durante la sua attività lavorativa, i dati imprescindibili che devono contenere, le caratteristiche di veridicità e chiarezza, l’importanza di vedere e visitare sempre un paziente prima di rilasciare un certificato (Riccardo Caberlotto e Jacopo Scaggiante);
  • le possibili prime occupazioni – dalla sostituzione dei medici di famiglia all’assistenza sanitaria ad eventi sportivi – per i professionisti più giovani, i contenuti della borsa del medico, i gruppi social – Telegram, Instagram e WhatsApp – creati dalla Commissione per favorire lo scambio di informazioni tra i neoiscritti (Jacopo Scaggiante).

Ultime raccomandazioni, prima di dare a tutti la buonanotte, da Andrea Zornetta. «All’inizio – ha concluso – abbiamo tutti grande entusiasmo, siamo spinti dalla passione. E anche dalla voglia di cominciare a guadagnare qualcosa. Talvolta, però, riceviamo offerte di lavoro troppo allettanti, in cui tutto è troppo facile, troppo bello. Dovete stare attenti… Un errore, anche in buona fede, può portare a una sospensione dall’attività che poi pregiudica la carriera. Non esitate a rivolgervi a noi o all’Ordine in caso di bisogno: siamo qui per questo».

Il pdf del vademecum può essere richiesto inviando un’e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’edizione aggiornata, causa imminente arrivo di novità sui regimi fiscali, è in fase di completamento e sarà disponibile appena possibile.

Chiara Semenzato, giornalista OMCeO Venezia