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La Fnomceo, con la Comunicazione n. 39 del 11.02.2022, ritiene opportuno segnalare che il Consiglio di Stato ha respinto definitivamente il ricorso presentato dal comitato Cura Domiciliare COVID-19, dichiarando che i medici sono liberi di prescrivere farmaci purché in linea con le evidenze scientifiche.

Il Consiglio di Stato con sentenza n. 946/2022 ( pdf allegato comunicazione 39 (249 KB) ) ha quindi affermato che la circolare del Ministero della salute in merito alla gestione domiciliare dei pazienti Covid non limita la libertà del medico, ossia le indicazioni terapeutiche pubblicate dal Ministero della salute non contengono prescrizioni vincolanti per i medici e non hanno un effetto precettivo cogente. 

Tale circolare ministeriale del 26 aprile 2021 “si limita, infatti, a raccogliere le indicazioni degli organismi internazionali, i pronunciamenti delle autorità regolatorie e gli orientamenti di buona pratica clinica asseverati dagli studi nazionali ed  internazionali, al fine di fornire a tutti gli operatori interessati un quadro sinottico di riferimento…non impone divieti o limitazioni all’utilizzo di farmaci, bensì si limita ad indicare, con raccomandazioni e linee di indirizzo basate sulle migliori  evidenze di letteratura disponibili, i vari percorsi terapeutici, a seconda del ricorrere di specifiche condizioni. La circolare consiglia, ma non impone, di non utilizzare determinati farmaci” per trattare il Covid-19 a domicilio.