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Scuse pubbliche per "fatti infondati" al primario di allora Carlo Maggiolo e agli altri medici del reparto di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale Civile pubblicate oggi, venerdì 15 aprile 2022, sul Gazzettino di Venezia. Arrivano dall'ex consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Patrizia Bartelle che, a fine novembre 2017, aveva accusat i colleghi di gonfiare i costi del reparto per realizzare prestazioni inappropriate, chiedendo formalmente al Consiglio regionale un'ispezione.

A 5 anni di distanza il mea culpa della Bertelle: «Ho erroneamente considerato sufficienti - si legge nel comunicato - i documenti interni e le comunicazioni e-mail ricevuti. Teorie di utilizzo improprio di straordinari da parte di un gruppo di medici e di prestazioni non necessarie ai pazienti ricoverati poi smentite decisamente sia da un'indagine interna dell'Ulss sia da pronunce giudiziarie rese sia in sede penale sia civile. Ritengo doveroso porre le mie scuse all'allora primario, dottor Carlo Maggiolo, e a tutti i medici del reparto per l'immagine negativa a loro temporanneamente attribuita da fatti rivelatisi poi totalmente infondati».

Scuse prontamente accettate dal dottor Maggiolo e dagli altri medici, amareggiati però da altri silenzi. «Accettiamo volentieri le scuse - rispondono i medici - a ristoro della nostra lesa credibilità e professionalità, confermate nella loro specchiata onestà. Rileviamo però con rammarico il silenzio degli altri "attori" della triste vicenda che non hanno ritenuto necessario porgere scuse per il grave nocumento arrecato a professionisti dediti quotidianamente alla salvaguardia della salute del prossimo».

In allegato il pdf: