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Venerdì scorso, 16 settembre 2022, era al lavoro al centro vaccinale di Portogruaro, si è sentito male all'improvviso ed è morto poco dopo il ricovero in ospedale. San Stino di Livenza piange il dottor Luciano Boatto, storico medico di famiglia della zona, già in pensione da qualche anno, ma tornato a dare il suo contributo e ad aiutare i colleghi durante la pandemia. Nato proprio a San Stino nel 1950, aveva 72 anni. Il dottor Boatto si era laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Padova nel 1982, anno in cui si era anche iscritto all'OMCeO veneziano. La sua testimonianza resterà indelebile grazie al libro autobiografico Il buio e l'aurora pubblicato lo scorso anno.

«Mi è sempre stato vicino - ricorda una paziente su Facebook - anche in momenti non proprio belli. Non un semplice medico... Una persona meravigliosa. Umile e alla mano come pochi». In tanti lo definiscono «un grande dottore, una grande persona, una persona straordinaria, sempre sorridente. Gentile, disponibile, competente e con un grande cuore». Passione e dedizione tra i suoi tratti distintivi. 

«Un medico e una persona dalle grandi qualità - lo definisce anche nel suo omaggio Mauro Filippi, direttore generale dell'Ulss 4 Veneto Orientale - molto stimato da colleghi e pazienti. Era rientrato al lavoro per aiutarci nella campagna vaccinale quando eravamo nel momento clou della pandemia».

Il dottor Boatto lascia la moglie Livia e i figli Jacopo, Niccolò e Maddalena. A loro e a tutti i loro familiari, ai pazienti e ai colleghi le più sincere condoglianze del presidente Giovanni Leoni, del Consiglio direttivo e dell'Ordine tutto.

I funerali saranno celebrati domani, martedì 20 settembre, alle ore 10 nella Chiesa Parrocchiale di San Stino di Livenza.

L'omaggio che hanno reso ieri i quotidiani locali al dottor Boatto: