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Terapia intensiva, pneumologia, oncologia: sono solo alcuni dei reparti a rischio da cui resteranno fuori i sanitari non vaccinati che, come deciso dal nuovo Governo Meloni, dal primo novembre possono essere reintegrati in servizio. La decisione, per proteggere i pazienti più fragili, è arrivata ieri dal direttore generale della sanità regionale Luciano Flor, ottenuto il parere positivo dal Comitato tecnico-scientifico. «Una scelta di buon senso, una tutela anche per loro. Così si stempera anche un po' la tensione con chi, invece, ha rispettato la legge» commenta il presidente dell'OMCeO lagunare e vice nazionale Giovanni Leoni oggi, giovedì 3 novembre 2022, intervistato da Michela Nicolussi Moro per il Corriere del Veneto. FNOMCeO e Ordini al lavoro, intanto, per rendere subito operativa la cessazione della sospensione.

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