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Fondamentale – e obbligatorio sotto il profilo deontologico – per il medico e l’odontoiatra, in particolare per i colleghi più giovani, stipulare l’Rc Professionale. Ma è importante anche prevedere la tutela legale, che esuli dall’Rc stessa, i contenuti di primo rischio, e tutelare la propria persona, il proprio capitale, gli investimenti di studio, i propri familiari, senza accontentarsi di una sola polizza, ma facendo sempre ben attenzione a cosa offre il mercato.
Questi, in sintesi, i consigli arrivati dal dottor Ferdinando Barracano, consulente assicurativo dell’OMCeO veneziano, e dal suo staff nella serata di aggiornamento ECM dedicata al mondo delle polizze assicurative, organizzata dalla Commissione Giovani dell’Ordine giovedì 15 dicembre 2022 al Centro Pastorale Cardinal Urbani di Zelarino, sotto la guida scientifica di Andrea Zornetta.
 
 
Ad aprire l’incontro un video collegamento con il presidente dell’OMCeO lagunare e vice nazionale Giovanni Leoni, a Roma per impegni FNOMCeO – l’incontro con il ministro Orazio Schillaci al Ministero della Salute – ma anche per partecipare alla manifestazione intersindacale in Piazza Santi Apostoli, indetta per quel giorno in difesa della sanità pubblica. «Le polizze assicurative – ha detto dopo i saluti – sono importanti per tutti, ma in particolare per chi fa attività libero professionale perché è più esposto al rischio clinico».
A fare gli onori di casa in presenza, il presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) Giuliano Nicolin che ha sottolineato come l’incontro si inserisca ormai in una tradizione che vuole dare risposte concrete alle necessità degli iscritti. «Compito dell’Ordine – ha aggiunto – non è solo quello di rispondere ai doveri istituzionali e controllare le attività dei colleghi. Io credo anche che debba trovare soluzioni ai bisogni, come cerchiamo di fare questa sera, sporcandosi anche le mani se serve. Il dottor Barracano è una delle figure che l’Ordine mette a disposizione degli iscritti per le consulenze, come gli avvocati o il commercialista».
 
Come già successo in altre serate simili organizzate in passato, il dottor Barracano e la sua collaboratrice Alessia hanno illustrato ai presenti un decalogo, stilato qualche anno fa: dieci semplici punti per capire cosa deve contenere una Rc Professionale per tutelare davvero le attività dei medici e degli odontoiatri, siano essi liberi professionisti o dipendenti. 
A partire, ad esempio, da un massimale minimo di un milione di euro, come indica la legge Gelli – «Può bastare? Non lo so: in uno studio odontoiatrico può arrivare un paziente con un danno maggiore…» – ma anche, per i neolaureati, dalla possibilità di essere garantiti nelle prime esperienze professionali e in particolare per la scuola di specialità.
Importante anche, a compendio dell’Rc Professionale, «attivare – ha sottolineato il broker – una copertura di tutela legale con una compagnia diversa da quella dell’Rc per motivi di ovvio possibile conflitto di interessi. Di solito l’Rc Professionale ha al suo interno una tutela legale che copre fino al 25% del massimale. Una copertura di almeno 250mila euro, però, nella maggior parte dei casi, impedirà di usufruire di altra tutela legale. Ricordatevi, infine, che la tutela legale dell’Rc viene attivata con gli avvocati del network della compagnia o designati dalla compagnia stessa. Di chi faranno gli interessi?».
Meglio poi:
  • sottoscrivere una polizza infortuni, morte e invalidità permanente, in particolare per gli specializzandi;
  • proteggere non solo se stessi, ma anche gli investimenti relativi al proprio studio o ambulatorio: «Ci sono polizze ad hoc – ha detto il dottor Barracano – con compagnie di un certo livello»;
  • proteggere il proprio capitale con controlli frequenti e contratti di manutenzione straordinaria;
  • valutare una copertura personale infortunistica in base al proprio reddito per proteggere se stessi e la propria famiglia: «Le mani o gli occhi sono il vostro capitale, se ne perdete l’uso non potete più lavorare. Queste polizze servono se perdete la capacità lavorativa»;
  • valutare una copertura personale per malattia, soprattutto per i meno giovani.

A come Azioni, B come Benefici e C come Centralità, l’ABC specifico che i medici e gli odontoiatri devono tenere presente a tutela del proprio lavoro: attuare azioni per far fronte agli obblighi previsti dalla legge e per tutelare la propria persona, il proprio patrimonio e la propria professionalità; ottenere benefici dall’aver messo in atto queste azioni, tutelandosi anche nei precetti previsti dal Giuramento di Ippocrate; garantire e sostenere, come medico, la propria centralità, «con polizze costruite come fossero un vestito su misura».

Tanti i chiarimenti richiesti dai partecipanti: sull’accumulo delle polizze, ad esempio, o su come capire i termini e i limiti di un contratto. O ancora la differenza tra detraibilità e deducibilità di una polizza, che dipende se viene stipulata da una persona fisica o da una partita Iva, e i particolari della postuma, una tutela ulteriore che prevede la copertura assicurativa entro un arco di tempo circoscritto e successivo alla scadenza della polizza e che viene in genere prevista per morte, grave invalidità, cessata attività e pensionamento. «Una garanzia – ha sottolineato il dottor Barracano – che conviene fare già all’inizio dell’attività perché costa meno e che conviene sempre per il datore di lavoro richiedere ai propri collaboratori». 

Tanti, dunque, gli spunti di riflessione, tante le cose a cui medici e odontoiatri devono fare attenzione nel mondo assicurativo, siano essi datori di lavoro o dipendenti. «Il tema – ha concluso il consulente dell’Ordine – è in continua evoluzione, in continuo aggiornamento. Noi cerchiamo sul mercato i prodotti che meglio possono rispondere alle esigenze dei professionisti. E se avete qualche dubbio, contattate l’Ordine: siamo a disposizione per darvi una mano a chiarirlo».

Chiara Semenzato, giornalista OMCeO Venezia