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[Ultimo aggiornamento 28.08.2023]

Non era ad Hong Kong: è stato arrestato nella sua casa di Marghera Matteo Politi, il finto medico che, come ricordano oggi sulla stampa i giornalisti Vera Mantengoli e Nicola Munaro, era già stato smascherato dall'Ordine fin dal 2010, quando aveva cercato di iscriversi all'Albo fornendo documenti falsi e il caso era stato segnalato alla Procura. Pur avendo solo la terza media si spacciava per chirurgo estetico

«Un profondo ringraziamento - commenta il presidente dell'OMCeO lagunare e vice nazionale Giovanni Leoni - da parte di tutto OMCeO Venezia al Reparto Operativo dei Carabinieri di Venezia e a tutte le autorità che hanno lavorato per interrompere l’attività illecita del Sig. Matteo Politi. Tutto questo a difesa della qualità professionale di tutta una categoria di colleghi che hanno studiato fino a 10-11 anni per fare il medico con una relativa specializzazione».

«Il tema della falsificazione dei titoli - prosegue Leoni - e dell'utilità degli Ordini Professionali per la loro verifica, a tutela del cittadino utente, è stata ribadita in questo caso limite che purtroppo non è comunque isolato. Ricordo tra i casi più recenti quello dell’ortopedico senza neanche la laurea scoperto nel 2022
all’Ospedale San Giacomo di Roma o il caso del 2015 del chirurgo plastico di Magenta (Milano) anche lui al lavoro in Ospedale senza laurea come documenti falsi. Appaiono necessari, anche alla luce della circolazione sempre più diffusa di professionisti su scala mondiale, non solo l'adeguatezza dei titoli per  l’esercizio professionale, ma anche, pare impossibile a dirsi, l'accertamento della loro stessa esistenza. Non so se sia solo un problema tecnico di accesso ai dati, ma vista anche la possibilità di furto di identità, la verifica anche tramite doppia autenticazione bidirezionale, con controllo dei titoli conseguiti nelle Università di appartenenza, deve essere applicata ovunque, a tutela del cittadini in ogni parte del mondo».

Su Politi pendeva un mandato di cattura internazionale: deve scontare una pena di 3 anni e 4 mesi per truffa e falsificazione di documenti in relazione all'esercizio abusivo della professione, reati commessi in Romania. La rassegna stampa: