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La nuova ondata di calore intenso non dà tregua all'Italia e fa aumentare i rischi per la salute soprattutto per gli anziani e le persone fragili. Anche Venezia in questi giorni è città da bollino rosso e si vede anche dagli accessi al Pronto Soccorso. Allora come proteggersi? Lo spiega il presidente dell'OMCeO lagunare Giovanni Leoni, nella sua veste di vicepresidente FNOMCeO, in questo articolo a firma Giovanna Sorrentino pubblicato ieri, mercoledì 23 agosto 2023, su Notizie.com.

Leggi l'articolo a questo link diretto: https://www.notizie.com/2023/08/23/caldo-torrido-i-consigli-del-medico-per-proteggere-anziani-e-fragili/

Qui il decalogo diffuso dal Ministero della Salute: https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?menu=notizie&p=dalministero&id=1611

Caldo torrido, i consigli del medico per proteggere anziani e fragili
23 Agosto 2023Giovanna Sorrentino

Con il ritorno del caldo torrido aumentano i rischi per la salute dei fragili e degli anziani. In esclusiva a Notizie.com, il dottore Giovanni Leoni dà qualche consiglio per proteggersi. È il responsabile dell’Unità operativa semplice di colonproctologia all’ospedale civile SS. Giovanni e Paolo di Venezia e vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO).

Le persone più a rischio
"I soggetti che più rischiano le conseguenze del caldo sono principalmente quelli con patologie cardiovascolari. Il caldo ha come effetto la sudorazione, quindi la dispersione di liquidi. Per questo bisogna bere molta acqua naturale. Di solito vengono dati due litri, ma la quantità dipende anche dal peso corporeo, quindi c’è chi può berne di più chi meno. In generale consiglio di assumerne mezzo litro a pranzo, mezzo litro a cena e un alto litro durante la giornata. Chi non vive in ambienti con aria condizionata deve bere di più".

Le ore in cui uscire di casa
"Gli anziani e i fragili soli devono essere aiutati nell’approvvigionamento di beni alimentari da parenti o chi per essi. Se nessuno può assisterli, è preferibile che escano di casa per fare la spesa di mattina presto. Evitare assolutamente le ore centrali della giornata, dalle 16 alle 17 del pomeriggio, dove c’è un picco di calore. Gli anziani e i soggetti a rischio non vanno lasciati soli e vanno assistiti da parenti e assistenti sociali".

Fare più docce al giorno
"Per ridurre la temperatura corporea, fare più docce tiepide durante la giornata con una certa regolarità".

Ricordarsi l’assunzione dei farmaci
"È importante non sospendere le terapie e ricordarsi di assumere i farmaci. Un’attenzione maggiore è necessaria per chi prende diuretici per problemi di insufficienza renale o ipertensione. In questo caso potrebbe essere necessario ridurre le dosi, perché quando le temperature sono alte, potrebbe verificarsi un abbassamento della pressione arteriosa".

Conservazione dei farmaci
"Come raccomanda anche il Ministero della Salute, i farmaci vanno conservati a una temperatura tra i 25 e i 30 gradi. È importante tenere le medicine al fresco per evitare che si deteriorino, quindi non diano l’azione per cui sono stati prescritti".

Alimentazione sana
"Come ho già detto, consiglio di bere molta acqua, preferibilmente naturale ed evitare le bevande gassate, alcoliche e superalcoliche, che vanno ridotte al minimo se non abolite. Inoltre, assumere verdura e frutta, che hanno un’alta percentuale di acqua. Evitare condimenti e cibi pesanti che sono più difficili da digerire come fritti, sughi e salse, maionese, creme e dolci pesanti".

Abbigliamento leggero
"L’abbigliamento deve essere più fresco possibile. È preferibile scegliere tessuti come lino e cotone. Indossare maglie larghe e assorbenti perché aiutano maggiormente ad eliminare il sudore. Le t-shirt vanno cambiate più volte al giorno, perché tenerle bagnate sul corpo espone a pericoli di raffreddamento quando ci sono le correnti di aria. In occasione di gite turistiche ed escursioni, consiglio di indossare cappelli di cotone o paglia per evitare colpi di sole o di calore. I primi arrivano per irraggiamento diretto, i secondi possono capitare anche in una sauna o all’ombra. Si verificano quando c’è un deficit di smaltimento del calore attraverso la sudorazione, perché l’ambiente esterno è molto umido. Il corpo ha difficoltà e perde calore e si surriscalda, quindi cala la pressione e si sviene".

Quando portare i bambini in spiaggia
"Per quanto riguarda i bambini, consiglio di portarli in spiaggia nelle ore più fresche della giornata, cioè la mattina presto o la sera. Per il resto del tempo è meglio tenerli all’ombra e fargli fare bagni rinfrescanti. Questa regola vale sia per i neonati, sia per i bambini fino a 5 anni. Come gli animali, se portati in giro a piedi, sono più a contatto con l’asfalto che emana calore, quindi percepiscono di più il caldo. Una regola fissa è evitare di portare i bambini a piedi in città in posti vicini ai tubi scappamento delle auto. I passeggini devono essere areati, affinché non si trasformino in camere di calore".

Consigli per i viaggi lunghi in auto
"Per i viaggi in auto consiglio di non bere alcol ed effettuare soste frequenti ogni ora o due, per bere e ristorarsi all’autogrill. Il calore, anche con l’aria condizionata, è un elemento di affaticamento alla guida. Limitare pranzi durante i viaggi, fare colazioni leggere, perché l’appesantimento può peggiorare le cose. Prepararsi con una scorta di acqua in auto: il traffico è dietro l’angolo e non sempre c’è un autogrill nelle vicinanze".

Cosa mangiare in spiaggia
"In spiaggia consiglio di mangiare alimenti leggeri come carni bianche, uova o insalate. Evitare la pasta o comunque ridurne le quantità. Non esagerare con gelati e ghiaccioli perché sono molto calorici, ma non neghiamoceli: noi in Italia siamo i maestri in questa arte dolciaria!”; Come proteggersi in spiaggia “In spiaggia possiamo proteggerci con le creme solari o alternando periodi di sole e ombra. Consiglio di prendere il sole fino alle 11.30. Dalle 12 alle 15 è meglio restare all’ombra e fare bagni rinfrescanti. Per il resto, godiamoci l’estate!".