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In questi giorni tutto l'OMCeO Venezia sta seguendo con profonda preoccupazione sulla stampa il caso di Bruno Modenese, il paziente di 45 anni deceduto lo scorso 19 settembre all'Ospedale Santi Giovanni e Paolo nel centro storico. Il caso Modenese è assolutamente particolare perché il paziente è entrato in ospedale nel reparto di Psichiatria spontaneamente, consapevole della necessità di avere un aiuto. Poi, all'interno della struttura, si sono verificati fatti all'esame dalla magistratura e il decesso del paziente.

Il percoso per la ricerca della verità è appena iniziato e così la sofferenza della famiglia che con immensa generosità, considerato lo stato d'animo, ha concesso la donazione degli organi, dando un grande esempio di altruismo nella compostezza del dolore.

La comunità dell'isola di Pellestrina, circa 5.000 abitanti, è molto unita, vive in un’isola felice dove in pratica si conoscono tutti: è un esempio di civiltà che l’acqua della laguna difende e ancora conserva intatta, perché resta difficile da raggiungere, e il lutto di una famiglia è il lutto di un’isola, come dimostrato da una partecipata fiaccolata, ieri sera, a ricordo del loro concittadino.

Anche da parte nostra, come rappresentanti provinciali dei medici e degli odontoiatri, arrivi alla famiglia Modenese e a tutti i suoi concittadini un messagio di profondo affetto e vicinanza, diverso dalle condoglianze di rito, perché tutta la vicenda è così assurda e penosa solo vista dall’esterno, devastante se vissuta da una famiglia e da un'intera comunità.

Il Presidente dell'OMCeO Venezia Giovanni Leoni

In allegato i pdf degli articoli di stampa di oggi che raccontano la "Fiaccolata per Bruno":