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C'era anche il presidente dell'OMCeO veneziano Giovanni Leoni, con la delegazione FNOMCeO, ieri, mercoledì 27 settembre 2023, al Quirinale, all'incontro dei professionisti sanitari e sociosanitari italiani con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Grazie: per noi è stato un faro nei momenti difficili» ha detto la guida della Federazione nazionale Filippo Anelli al capo dello Stato. I comunicati stampa diffusi dalla FNOMCeO dopo l'incontro.

ANELLI A MATTARELLA: «GRAZIE, NEI MOMENTI DIFFICILI HA RAPPRESENTATO UN FARO». IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE VA PIÙ FORTEMENTE SOSTENUTO. 

Roma, 27 settembre - «Grazie per il sostegno che abbiamo sentito forte, sia durante i momenti più difficili come quelli della pandemia, sia nel periodo ordinario dell’esercizio della nostra professione». Con queste parole il Presidente della FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, si è rivolto questa mattina al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricevuto una delegazione delle Federazioni e dei Consigli nazionali del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.

«Lei ha rappresentato per tutti gli italiani un faro – ha continuato – soprattutto nel sottolineare l’importanza della scienza, che è per noi lo strumento più importante per l’esercizio della professione. E questo in maniera particolare è avvenuto durante le vaccinazioni: ci è stato affidato un compito difficile, che abbiamo portato avanti con grande sacrificio».

«Continuiamo a svolgere questo lavoro oggi – ha aggiunto – in una fase delicata, in cui riteniamo che il Servizio Sanitario Nazionale debba essere più fortemente sostenuto. Nonostante siamo in fondo alla classifica per il rapporto tra finanziamento al SSN e PIL in Europa, i risultati sul piano sanitario e assistenziale sono molto buoni e ci classifichiamo ad alti livelli. Però il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta anche per questo Stato uno strumento, il volano di crescita economica, di progresso, di stabilità sociale e soprattutto occupazionale».

«In occasione dei 45 anni del Servizio Sanitario Nazionale – ha concluso – che celebreremo con un evento il 24 ottobre a Roma, renderemo pubblico un Rapporto, che stiamo elaborando insieme al Censis, proprio sul valore del Servizio Sanitario Nazionale. E in quell’occasione ci farebbe molto piacere che Lei, Presidente, ci incoraggiasse ancora».

I PROFESSIONISTI SANITARI E SOCIOSANITARI ITALIANI INCONTRANO MATTARELLA:«NON LASCEREMO MAI SOLO NESSUNO, MA SERVONO SOLUZIONI URGENTI PER RISPETTARE L’ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE SUL DIRITTO ALLA SALUTE».

Roma, 27 settembre - Le Federazioni e i Consigli nazionali che rappresentano le 31 professioni sanitarie e sociosanitarie presenti in Italia, oltre 1,5 milioni di professionisti, sono stati ricevuti oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale.

Un incontro importante e atteso, durante il quale il Capo dello Stato ha potuto ascoltare quali siano i principali nodi da sciogliere per assicurare la tutela della salute, direttamente dai rappresentanti delle professioni sanitare e sociosanitarie.

«Le professioni sanitarie e sociosanitarie – hanno detto i rappresentanti delle Federazioni e dei Consigli – sono, da sempre, accanto a chi soffre e ha bisogno del loro aiuto. Lo hanno dimostrato in particolare nelle fasi più dure della recente pandemia. Ora sono pronte ad affrontare tutte le necessità di prevenzione, riabilitazione e cura dei cittadini, nelle strutture sanitarie e, soprattutto, nell’assistenza sul territorio e domiciliare, in virtù dei mutati bisogni e dei cambiamenti demografici che vedono un aumento esponenziale della popolazione anziana e dei malati cronici e con nuovi modelli organizzativi da adottare e adattare in ospedali, pronto soccorso e sul territorio, anche con il coinvolgimento della rete delle farmacie aperte al pubblico».

Le Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie e sociosanitarie hanno anche illustrato le problematiche che derivano dalla grave carenza di professionisti e che senza soluzioni immediate rischiano di mettere a repentaglio l’attuazione dello stesso articolo 32 della Costituzione.

Si dovranno definire dunque azioni per intervenire non solo sul reclutamento, ma anche per l’incremento dell’attrattività delle professioni sociosanitarie in generale e del loro impiego nel Servizio Sanitario Nazionale.

Federazioni e Consigli nazionali hanno anche illustrato i molteplici eventi promossi su tematiche d’interesse generale quali: i valori etici; le prescrizioni deontologiche; la formazione continua; la sicurezza delle cure, delle persone assistite e degli stessi operatori sociosanitari.

«L’incontro con il Presidente Mattarella – è il commento delle professioni – è un momento significativo, carico di emozione, che ancora una volta, dopo la partecipazione voluta dal Capo dello Stato alla manifestazione del 2 giugno e la medaglia d’oro al valore della sanità pubblica assegnata a tutte le professioni, ha riconosciuto il ruolo determinante dei professionisti per la tutela della salute pubblica, consolidando così l’alleanza tra i rappresentanti istituzionali delle professioni e dello Stato di cui gli Ordini e le relative Federazioni e Consigli nazionali sono organo sussidiario».

«L’impegno di chi lavora per la tutela della salute è di curare e assistere tutti, anche prevenendo per quanto possibile la diffusione delle patologie e delle disabilità. Per noi – affermano concludendo i rappresentanti delle professioni – il tempo di relazione è tempo di cura, perché non si basa sulla quantità, ma sulla qualità del rapporto con la persona e sulla sua intenzionalità, perché nessuno venga mai lasciato da solo».