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Tagli sì o tagli no alla sanità? In questi giorni infuriano le polemiche dopo l'annuncio del Governo di voler cancellare dal decreto PNRR 1,2 miliardi destinati alla sanità. L'Esecutivo parla di altre risorse disponibili, ma le Regioni insorgono: non bastano. Il presidente dell'OMCeO veneziano Giovanni Leoni, nella sua veste di vicepresidente FNOMCeO, cerca di fare chiarezza intervistato da Luca Liaci nel Tg Focus di Cusano News 7, approfondimento andato in onda lo scorso 11 aprile.

«Nel tempo - sottolinea il presidente Leoni - un'evoluzione della spesa sanitaria c'è stata realmente: dai 120 miliardi di circa 10 anni fa ai 138 di oggi. Ma se si guarda la percentuale rispetto al PIL, per la sanità in Italia spendiamo poco, molto meno degli altri paesi europei: il 6,2%. Poi integriamo con spese di tasca nostra: i cittadini sborsano in più circa 35 miliardi. Eppure abbiamo buoni esiti di salute. Forse perché abbiamo un costo del personale estremamente basso...».

Tantissimi i temi affrontati durante il focus, tra cui:

  • il confronto con altri paesi europei come Germania e Francia;
  • la fuga dei giovani laureati all'estero;
  • la carenza di medici nella sanità pubblica;
  • le liste di attesa che si allungano;
  • l'aumento globale dei costi della sanità, a partire dall'energia, ad esempio;
  • l'età media della vita aumenta, ma aumentano anche i pazienti con malattie croniche da seguire;
  • gli errori di programmazione nella formazione medica;
  • la crisi di alcuni reparti, come quello dell'emergenza-urgenza;
  • l'aumento dei posti e le novità sui corsi di Medicina nelle Università;
  • la carenza di vocazioni e le criticità della Medicina Generale

Guarda qui l'intervista (anche a questo link diretto sul canale YouTube dell'Ordine: https://youtu.be/k0-nS-93myQ?si=9uDo_U6cz-ybrYt5):

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