Visite: 310

Comunicato stampa n° 1 del 2024

GUARDIE MEDICHE AGGREDITE A JESOLO,
LEONI: «EPISODI INTOLLERABILI: VIOLENZA DA FERMARE A TUTTI I COSTI»

Si sono addirittura dovuti barricare in un bagno e nelle stanze del Pronto Soccorso per sfuggire alla rabbia del loro aggressore: non si ferma la spirale di violenza in corsia e questa volta è successo, purtroppo, nel nostro territorio. Vittime dell’ennesimo episodio di aggressione, che per fortuna non ha provocato feriti, due giovani colleghi della Continuità Assistenziale, un dottore e una dottoressa, in servizio sabato sera all’ospedale di Jesolo.
Secondo il loro stesso drammatico racconto – che definiscono oggi sulla stampa «tra l’inverosimile e il tragico» – sono stati insultati da un uomo, che si è poi rivelato un addetto alla manutenzione in servizio proprio nella struttura ospedaliera. Dopo gli insulti, battendo i pugni contro le porte, le pesanti minacce: «Voi due stanotte morirete». Ad evitare il peggio l’immediato intervento delle Forze dell’Ordine.

«Questi episodi – l’amaro commento del presidente dell’OMCeO veneziano e vicepresidente della FNOMCeO Giovanni Leoni – ci lasciano allibiti e sconcertati: sono intollerabili soprattutto se si pensa che commessi a danno di chi si prende cura degli altri. La violenza in corsia e negli ambulatori del territorio va fermata a tutti i costi. Oggi gli strumenti anche di legge ci sono e vanno messe in atto tutte le misure di prevenzione possibili, a partire dalla revisione dei protocolli di vigilanza e di sicurezza, per consentire agli operatori sanitari di lavorare in serenità».

«Esprimo a nome dell’Ordine di Venezia e mio personale – prosegue il dottor Leoni – la massima solidarietà e la più totale vicinanza ai due giovani medici colpiti, alle loro famiglie, ai loro colleghi e al direttore generale dell’Ulss 4 Mauro Filippi. Spero per i colleghi in una pronta ripresa psicologica, spero che riescano a superare in fretta lo shock e la paura per tornare presto a curare i loro pazienti».

«Questa violenza – conclude il presidente Leoni – colpisce professionisti già stremati dalla carenza di organico e dai carichi di lavoro. Il rischio è quello di un abbandono in massa da parte dei camici bianchi e di un conseguente collasso di servizi sanitari essenziali. Come ha sottolineato solo una quindicina di giorni fa il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, «serve una rivoluzione culturale, una rinnovata alleanza con i cittadini per dire, tutti insieme, “basta” alla violenza contro i medici».

Venezia, 6 Maggio 2024

Dottor Giovanni Leoni, Presidente OMCeO Venezia e Vicepresidente FNOMCeO

In allegato gli articoli di stampa di oggi che raccontano la vicenda: