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«Un'aggressione senza senso, un episodio di violenza gratuita, privo di qualsiasi giustificazione». Il presidente dell'OMCeO veneziano e vice nazionale Giovanni Leoni definisce così l'aggressione subita dal dottor Carlo Bramezza, direttore generale dell'Ulss 7 Pedemontana, picchiato al volto mercoledì sera in pieno centro a Treviso. L'aggressore è stato individuato nel giro di poche ore dagli agenti della Questura: si tratterebbe di un cittadino italiano, con numerosi precedenti, che ha iniziato a colpirlo, senza alcuna discussione precedente o altra ragione apparente.

Per fortuna, come annunciato dall'Ulss 7 Pedemontana, il dottor Bramezza è già stato dimesso, ieri, dall’ospedale di Treviso, dove aveva trascorso la notte in osservazione in via precauzionale e ora passerà qualche giorno di convalescenza a casa. Per lui una prognosi di 21 giorni.

«La violenza - aggiunge il presidente Leoni - è sempre inaccettabile, a maggior ragione quando è indirizzata agli operatori sanitari che cercano di curare e di salvare gli altri. E noi consideriamo tali anche i direttori generali delle aziende sanitarie, in prima linea per la tutela della salute di tutti. Ricordando il suo impegno e la sua professionalità quando era alla guida dell'Ulss 4 Veneto Orientale e la preziosa collaborazione con il nostro Ordine in quegli anni, esprimiamo vicinanza al dottor Bramezza e a tutti i suoi familiari. A lui la solidarietà mia personale, del Consiglio direttivo e dell'Ordine tutto, con l'augurio di riprendersi presto e completamente da questa terribile esperienza». 

La rassegna stampa sulla vicenda: