Visite: 521

Comunicato stampa n°4 del 2022

Doveri ineludibili per medici e odontoiatri, ma anche loro diritti negati e condizioni lavorative divenute sempre più pesanti: questi i temi che saranno approfonditi sabato 4 giugno nel convegno La responsabilità professionale medica organizzato dall’OMCeO veneziano, sotto la guida scientifica del presidente Giovanni Leoni, nella Scuola Grande di San Marco (Ospedale Civile di Venezia).
Un convegno che assumerà anche una dimensione nazionale grazie allo sbarco in laguna del presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, che aprirà i lavori con una lectio magistralis sulla questione medica, e di Guido Quici, presidente nazionale della Federazione CIMO-FESMED, che presenterà il dossier Medici senza futuro, un futuro senza medici.

«I medici e gli odontoiatri, veri attori del Sistema Salute – ha spiegato il presidente Anelli lo scorso 21 aprile alla prima conferenza nazionale sulla Questione Medica – sono i protagonisti del futuro del nostro Servizio Sanitario e per questo rivendicano oggi ruolo, identità, ridefinizione del perimetro delle competenze professionali, efficacia di rapporti con le proprie comunità sociali. Osannati nei due anni di pandemia e considerati i moderni eroi, in realtà vivono con grande difficoltà la loro condizione professionale. La pandemia ha slatentizzato carenze e reso evidenti gli errori del passato».

«Il convegno – sottolinea Giovanni Leoni, anche vice nazionale – nasce dall’esigenza di aggiornare le conoscenze sulle responsabilità legali dei camici bianchi, ma anche per evidenziare le difficoltà che medici del territorio, chirurghi, veterinari e dentisti si ritrovano a vivere ogni giorno. Gli effetti della gobba pensionistica, che deriva dalla pletora medica delle lauree degli anni Ottanta, il blocco delle specializzazioni per oltre 15 anni, l’inadeguatezza di organizzazione e del numero dei posti per corsi dei medici del territorio hanno puntualmente portato alla situazione di carenza di ricambio a tutti i livelli che stiamo vivendo attualmente. Ordini e Sindacati lo stanno ripetendo da anni, purtroppo inascoltati dalla parte politica. Ad aggravare la situazione c’è anche la fuga anzitempo nella sanità privata da parte di colleghi ben distanti dalla pensione ma che cercano un lavoro diverso con ritmi sostenibili e retribuzioni al passo con i tempi».

Nella prima parte del convegno si approfondiranno dunque i doveri dei medici e degli odontoiatri con uno stato dell’arte sulla responsabilità professionale affidato al magistrato già Procuratore della Repubblica di Venezia Adelchi D’Ippolito e ai docenti dell’Università La Sapienza di Roma Vittorio Fineschi e Paola Frati.
Nella seconda parte, dedicata invece ai diritti, saranno presentati i dossier sulla fuga dagli ospedali dei sindacati nazionali ANAAO-ASSOMED e CIMO-FESMED e saranno illustrate da qualificati rappresentanti del settore le principali criticità della medicina del territorio, della medicina veterinaria, dell’odontoiatria, della medicina ospedaliera.

«Daremo – conclude Leoni – ai colleghi, ai cittadini e alla politica un quadro il più possibile completo della nostra situazione. È assolutamente necessaria una drastica inversione di tendenza per le condizioni di lavoro dei medici e, in accordo con le recenti dichiarazioni del Ministro Speranza, è da considerare finita la stagione dei tagli in sanità. Le risorse utilizzate nel sistema sanitario nazionale sono l’investimento per la salute dei cittadini che caratterizzano uno stato moderno».

Si ringraziano Comune di Venezia, FNOMCeO, Ulss 3 Serenissima, Ulss 4 Veneto Orientale, S.I.S.M.L.A. e Scuola Grande di San Marco per il patrocinio all’iniziativa.

Dottor Giovanni Leoni, presidente OMCeO Venezia e Vicepresidente FNOMCeO

In allegato: