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Questo concetto, per altro non nuovo, è stato certificato in data 8 luglio 2023 dall'AULSS 3 Serenissima con il suo Direttore Generale Edgardo Contato che, allarmato dai prossimi pensionamenti, ha inaugurato un'apprezzabile campagna social e sui mezzi di informazione per attirare medici di famiglia a lavorare nel Centro Storico in laguna alla presenza di varie autorità tra cui l’Assessore Manuela Lanzarin per la Regione Veneto e il Segretario Paolo Sarasin per il nostro Ordine.

Venezia una città unica la mondo, con importanti tradizioni di attenzione alla salute pubblica, una città fatta di isole separate dall’acqua, collegate da ponti, dove è possibile, o da motobattelli e barche di vario tipo, dove non è possibile, in conclusione una grande isola pedonale dove si gira a piedi, ostica per chi è affetto da una disabilità motoria, anche una semplice infiammazione a una caviglia, dove si è dipendenti dai mezzi pubblici di giorno e in particolare per spostarsi di notte.

Venezia e le sue isole come area di intervento sanitario in cui è già difficile vivere e lavorare per i medici residenti, ma è la loro città, ci sono nati ed hanno scelto di lavorarci, ma sono sempre meno.

I medici ospedalieri e anche infermieri e operatori per il 70% ormai sono pendolari, e questo è stato ricordato pubblicamente più volte dal nostro Ordine chiedendo interventi ad AULSS e Comune per i trasporti e in particolare per i sanitari reperibili, per coloro che hanno un incarico dove è previsto un intervento rapido notte e giorno senza i mezzi normali.

I medici di famiglia in particolare hanno costi per gli ambulatori e costo della vita ben superiore ai colleghi della terraferma, parlo anche semplicemente di Mestre, di Marghera, di Favaro eccetera, e trovare un alloggio a Venezia è difficilissimo, ne sanno qualcosa gli studenti universitari.

È bella Venezia? La città più bella, unica al mondo? Forse si, non sta a me dirlo, io sono uno dei circa 50.000 veneziani residui del centro storico, ma ormai è da dichiarare Zona Disagiata per chi ci abita a qualunque livello, partendo dai servizi sanitari per arrivare a quelli giudiziari, come recentemente dichiarato dal Ministro Nordio.

È il costo della vita parametrato alla realtà turistica e completamente fuori mercato per il residente che ci condiziona, che costringe i pensionati ad andare a fare le spese in autobus con il carrello nei centri commerciali in terraferma, per risparmiare un pò, per chi ancora ce la fa…

Venezia deve essere considerata Zona Disagiata in analogia ad una comunità montana, con dispersione di abitanti in zone difficilmente raggiungibili, pensiamo a chi vive a Murano, Burano, Torcello, al Lido, a Pellestrina, ma anche semplicemente alla Giudecca. Un concetto da considerare a partire dalla Medicina del Territorio, a partire dalla Medicina di Prossimità.

L’iniziativa dell'AULSS 3 Serenissima è un autorevole incipit per allargare un dibattito per la sopravvivenza dei residenti in alcune particolari comunità e inoltre per incentivare a vario titolo chi può essere interessato a trasferirsi in pianta stabile.

In questa iniziativa non devono essere dimenticati i colleghi che lavorano già in questa sede, in particolare i medici di famiglia residenti che potrebbero sentirsi trascurati.

Non serve andare all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Napoli (allegato articolo del Corriere del Mezzogiorno) per trovare delle perplessità su questa iniziativa, perché molte sono le note difficoltà per tutta la sanità nazionale ed anche le disuguaglianze tra chi opera in laguna o in terraferma se vogliamo.

Servono seri incentivi da parte di Stato e Regioni, enti depositari della ricchezza di tutti noi contribuenti, per chi opera in situazioni estreme dal punto di vista territoriale, e Venezia lo è, come Auronzo o Asiago per restare nel Veneto, ma ci sarebbero tanti esempi su scala nazionale. Sono appena tornato dalla Calabria, dove ero in trasferta in questi giorni per motivi istituizionali come FNOMCeO, regione bellissima, ma con un territorio complessivamente tra i più difficili.

Per la Medicina del Territorio cominciamo da Venezia e poi allarghiamo il discorso, e senza guerra dei campanili perché noi a Venezia, di campanili ne abbiamo tantissimi ed è dimostrata dalla campagna AULSS 3 la situazione in cui viviamo.

Dottor Giovanni Leoni, Presidente OMCeO Venezia

Questo il video ufficiale di promozione dell'iniziativa (se non visualizzi in automatico il video su questa pagina, clicca sul pulsantino Cookie Policy in basso a sinistra, flagga tutti i quadratini per accettare tutti i Cookie e il video apparirà):

In allegato alcuni articoli di rassegna stampa sull'iniziativa: