Accoltellato a morte per aver difeso una donna, in Corso del Popolo, in pieno centro a Mestre, a due passi dalla sede dell'Ordine. È successo la notte tra venerdì e sabato. Ferito, per fortuna in modo meno grave, anche un amico. L'omicidio di Giacomo Gobbato ha sconvolto l'intera città. «Un ragazzo fantastico, un esempio per tutti» ha scritto ieri, domenica 22 settembre 2024, in una nota il presidente dell'OMCeO veneziano e vice nazionale Giovanni Leoni. Alla famiglia di Giacomo le più sentite condoglianze dell'Ordine tutto. Queste le parole del presidente.
«La sede dell’OMCeO Venezia è in via Mestrina, una laterale di Corso del Popolo. La raggiungo per lo più in autobus da Venezia, tutto l’ambiente riportato negli articoli del Gazzettino e degli altri quotidiani di oggi che descrivono l’omicidio di Giacomo Gobbato per me è una zona familiare da molti anni ormai. In questo periodo elettorale, dal 1 settembre, in Corso del Popolo mi ci sono praticamente trasferito. Ieri c’era Venezia in Salute e tutti noi medici ordinisti eravamo dedicati all’evento, ma nel pomeriggio si propagavano già gli echi di questo delitto fino a Piazza Ferretto.
A nome del Consiglio dell’Ordine e mio personale esprimo le più vive condoglianze alla famiglia di un ragazzo fantastico, un esempio per tutti, vittima di uno slancio di solidarietà, di un nobile gesto spontaneo.
Non posso affermare che ognuno di noi al suo posto si sarebbe comportato nello stesso modo, a tutela di un'indifesa sconosciuta incontrata per strada, perché non voglio sminuire il suo gesto, ma mi piace sperarlo, per un pensiero positivo per la nostra società. Giacomo è morto nella migliore maniera possibile, aiutando il prossimo, così deve essere ricordato, nella speranza di un futuro migliore, ma ha pagato un prezzo oltre ogni misura.
Credo anche che quanto accaduto, episodio di inspiegabile ferocia, debba essere punito in modo esemplare, a difesa delle regole del nostro vivere comune, per continuare ad avere fiducia nella giustizia. La massima solidarietà al suo amico Sebastiano Bergamaschi, anche lui vittima del suo altruismo, ferito gravemente e vivo per miracolo».
Dottor Giovanni Leoni, Presidente OMCeO Venezia e Vicepresidente FNOMCeO