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Tornare con la mente, in una domenica pomeriggio di fine inverno, a due anni fa: a quei primi mesi del 2020 quando il Covid-19 non si sapeva cosa fosse e ancora non si chiamava così. Quando – medici e operatori sanitari a parte, che forse avevano già intuito un futuro nebuloso – nessuno avrebbe mai immaginato una realtà fatta di lockdown, di baci e abbracci vietati, di mascherine, di distanziamento sociale. Ripercorrere con la mente – autori e pubblico insieme, in uno scambio virtuoso e integrato – tutte quelle problematiche, soprattutto esistenziali, emerse poi, poco a poco, con la pandemia.

È successo ieri, domenica 6 febbraio 2022, durante la presentazione alla libreria Lovat di Villorba, in provincia di Treviso, dell’opera Medici e narrazioni, 10 parole dal lockdown, pubblicato l’estate scorsa da Nimesis Edizioni, scritto da Gabriele Gasparini, neuroradiologo, consigliere dell’Ordine e presidente della Fondazione Ars Medica e da Marco Ballico, medico, psicoterapeuta e coordinatore del comitato scientifico dell’Ars.

A introdurre e accompagnare amabilmente gli autori il dottor Adriano Cestrone, direttore della Casa di cura Rizzola di San Donà di Piave, specializzato in Malattie Infettive e Igiene e Medicina Preventiva. In sala un pubblico attento e interessato che non ha fatto solo da cornice, anzi: molti, infatti, i presenti che avevano già letto il testo e che hanno saputo e voluto ampiamente integrare quanto raccontato dagli autori.

È emerso, potente, il bisogno di parlare di queste tematiche per superarle in modo più definitivo e andare poi oltre: proseguire, anche attraverso questi incontri, verso un ritorno a una vita più libera e, possibilmente, migliore di quella che si viveva prima del lockdown e di tutto ciò che ne è seguito, tutto ciò che ancora abbiamo sotto gli occhi ogni giorno.
Prossimo appuntamento alla libreria Lovat di Trieste.